Prevenzione e contrasto a disagio giovanile

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale e il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri promuovono, nel mondo giovanile, la prevenzione dell’uso di sostanze psicotrope e stupefacenti

Disagio giovanile bando

 

Obiettivo

  1.  la prevenzione e il contrasto al disagio giovanile attraverso la promozione di azioni di sistema sui territori che, attraverso l’innovazione sociale ed il lavoro in rete, agiscano per contrastare l’esclusione e la diffusione di comportamenti a rischio, con riferimento all’individuazione e al reinserimento dei giovani NEET;
  2.  la prevenzione di ogni forma di incidentalità stradale causata dalla guida in stato di alterazione psicofisica per l’uso di alcol-droga correlati;
  3.  la sensibilizzazione dei minori per favorire un uso controllato e responsabile del web, evitando il loro accesso a siti pericolosi in quanto luoghi di reperimento di sostanze psicoattive dannose per la salute.

Beneficiari

 enti e organizzazioni del Terzo settore, singoli o associati in ATS (Associazione Temporanea di Scopo)

Il capifila deve essere costituito, in forma di atto pubblico o di scrittura privata registrata, da almeno 5 anni per l’ambito di intervento I e da almeno 3 anni per gli ambiti II e III, e deve rientrare in almeno una di queste tipologie:

  •  Associazioni di promozione sociale (di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383);
  •  Cooperative sociali (di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381);
  • Organizzazioni di volontariato (di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266);
  • Fondazioni;
  • Enti morali, Enti ecclesiastici

 

Destinatari e benficiari

Le azioni progettuali, a pena di esclusione, devono avere come destinatari diretti:

  • giovani di età compresa tra i 14 ed i 28 anni per l’ambito I;
  • giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni per l’ambito II;
  • minori di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni per l’ambito III.

Tipologia di contributo

 La richiesta di finanziamento pubblico per ciascun progetto presentato non può essere inferiore a euro 50.000,00 e superiore a euro 100.000,00.

 

E’ fatto obbligo al soggetto proponente (in caso di ATS Capofila e Associati) di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 25% del costo totale del progetto.

 Scadenza

 16 novembre 2015