Ministero delle Politiche Sociali: aperto il bando per progetti delle APS – annualità 2015

 

Titolo Bando 

Linee di indirizzo per la presentazione ed il sostegno di iniziative formative e di informatizzazione e di progetti sperimentali ai sensi dell’articolo 12, comma 3, lettere d) ed f) della legge 7 dicembre 2000, n. 383 – Anno 2015

Tipologia   agevolazione 

Il costo complessivo di ciascuna iniziativa o progetto non può superare:

– l’importo di euro 150.000 (centocinquantamila/00) per le iniziative di cui all’AMBITO 1, di cui una quota pari all’80% del costo complessivo a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

– l’importo di euro 200.000 (duecentomila/00) per i progetti sperimentali di cui all’AMBITO 2, di cui una quota pari all’80% del costo complessivo a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Scadenza Bando 

10 novembre 2015

Descrizione                                                                                                                                                                                                                                              

Possono essere presentate proposte progettuali aventi finalità formative, di informatizzazione e di creazione di banche dati nonché progetti sperimentali di promozione sociale, da parte di associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui all’articolo 7 della medesima legge 383 del 2000.

Beneficiari

Associazioni di promozione sociale singole o in partenariato tra loro, che, alla data della presentazione della proposta progettuale, risultino iscritte nel Registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale.

Progetti ammissibili

AMBITO 1: Le iniziative per le quali viene presentata domanda di contributo devono riguardare la formazione e l’aggiornamento dei membri delle associazioni proponenti nonché l’informatizzazione delle stesse associazioni e la produzione di banche dati. Per l’anno 2015, relativamente alla formazione e all’aggiornamento, si intendono valorizzare in particolare le iniziative rivolte ai membri delle associazioni di età non superiore a 30 anni.

AMBITO 2: I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo devono riferirsi ad uno o più dei seguenti ambiti di intervento e prevedere l’utilizzo di metodologie d’intervento particolarmente avanzate, volte a promuovere l’innovazione sociale, anche attraverso l’individuazione dei diversi bisogni sociali, la promozione di relazioni sociali e la collaborazione con le istituzioni a tutti i livelli territoriali. Per l’anno 2015 sono stati individuati i seguenti ambiti di intervento:

a) favorire la piena inclusione sociale delle persone con disabilità e la loro partecipazione alla cittadinanza attiva;

b) promuovere forme di cittadinanza attiva e pratiche di solidarietà sociale, con particolare riferimento alle giovani generazioni;

c) favorire le pari opportunità e realizzare azioni di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione, anche attraverso la promozione di interventi per prevenire e contrastare le forme di violenza;

d) contrastare le solitudini involontarie, in specie nella popolazione anziana, anche attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e di formazione continua;

e) favorire la piena integrazione della popolazione immigrata, con particolare riferimento agli immigrati di seconda generazione;

f) sviluppare interventi volti a prevenire fenomeni di impiego irregolare di manodopera nelle attività stagionali di raccolta di prodotti agricoli e a garantire adeguate condizioni di lavoro, anche in raccordo con le amministrazioni pubbliche operanti nei territori interessati;

g) favorire lo sviluppo di strumenti e forme di sostegno alle famiglie, anche al fine di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro;

h) sviluppare azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle forme di dipendenza, inclusi la ludopatia e il gioco d’azzardo;

i) favorire il recupero sociale di detenuti ed ex detenuti, anche attraverso l’attivazione di azioni innovative di formazione e avviamento al lavoro e all’imprenditorialità sociale;

l) sviluppare e diffondere la pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l’adozione di corretti stili di vita;

m) favorire la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del Paese, anche agevolandone l’accesso a soggetti in condizioni di svantaggio e vulnerabilità sociale;

n) sviluppare interventi per la valorizzazione e la tutela dei beni comuni, anche attraverso il loro utilizzo da parte della comunità territoriale di riferimento;

o) promuovere la legalità e la corresponsabilità.

Costi ammissibili

 personale interno ed esterno all’associazione (persone fisiche titolari di contratto di lavoro subordinato o di altre tipologie di rapporti di lavoro previste dalla legislazione vigente con l’associazione proponente e con i soggetti partner, affiliati o associati): i relativi costi non devono superare il 70% del costo complessivo della proposta progettuale;

 progettazione: i relativi costi non devono superare il 5% del costo complessivo della proposta progettuale;

 acquisto di attrezzature, materiali didattici e di consumo finalizzati alla realizzazione delle attività: i relativi costi non devono superare il 35% del costo complessivo della proposta progettuale per le iniziative di cui alla lettera d) e il 25% per i progetti di cui alla lettera f);

 viaggi, vitto e alloggio (sotto forma di rimborsi spese al personale interno ed esterno, volontari, destinatari ovvero sotto forma di acquisto di servizi di viaggio, trasporto, catering, ecc.): i relativi costi non devono superare il 25% del costo complessivo della proposta progettuale;

 delega delle attività (intesa quale affidamento della realizzazione di specifiche attività a persone giuridiche terze): i relativi costi non devono superare il 40% del costo complessivo della proposta progettuale.

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